Recensione del film “Paolo il freddo” (1974)

Affidato alla regia di Ciccio Ingrassia, che qui si limita a prendere parte soltanto a due “camei”, il film “Paolo il freddo” si pone, come spesso è accaduto per molti film del duo siciliano, quale parodia, in questo caso del più famoso “Paolo il caldo” girato nel 1973 da Marco Vicario e a sua volta tratto dall’omonimo romanzo di Vitaliano Brancati. Nel film con Franchi, il barone Paolo Pastorino (Ciccio Ingrassia) noto dongiovanni e donnaiolo, in punto di morte fa giurare al proprio figlio Paolino (Franco Franchi) che egli sarà tutto il suo opposto, divenendo un buon lavoratore e soprattutto non interessandosi alle donne. Il giovane riesce a rispettare i desideri del padre sino ai venti anni, quando a ospitarlo è un convento; uscito da lì, però, per “Paolo il freddo” incominciano i guai e le tentazioni. Ospitato dapprima nella casa-bordello della zia (Grazia Di Marzà), Paolino trova vari lavori, rimanendo nel frattempo “vittima” di un marito geloso (Guido Leontini) e delle tentazioni femminili. Trasferitosi in una baracca della borgata romana, Paolo si innamora di Lucia (Ileana Rigano) che alla fine riuscirà a sposare, “disobbedendo” così alla promessa fatta a suo tempo al padre “Paolo il caldo”. Nel complesso il film risulta accettabile, soprattutto se si vuole trascorrere del tempo spensierato; tuttavia la pellicola potremmo dire è “senza infamia e senza lode” una parodia e uno dei film forse meno riusciti della coppia Franchi-Ingrassia che tuttavia, grazie alla vis comica di Franchi risulta essere sufficientemente godibile alla visione.

Paolo il freddo” (1974) cast (attori principali):

  • Franco Franchi

  • Grazia Di Marzà

  • Guido Leontini

  • Ciccio Ingrassia

  • Luca Sportelli

Giovanni Fenu