Recensione del film “Il medico della mutua” (1968)

Il medico della mutua” è un film del 1968 diretto da Luigi Zampa; il soggetto del film è tratto direttamente dall’omonimo romanzo scritto dal dottore Giuseppe D’Agata nel 1964 nel quale venivano raccontati i problemi della malasanità, mentre alla sceneggiatura hanno lavorato, oltre ad Alberto Sordi, anche Sergio Amidei e Luigi Zampa. Il film, nonostante la sua evidente venatura comica, si presenta anche come uno sferzante atto di denuncia, volto a stigmatizzare il sistema sanitario dell’epoca, basato sul sistema delle mutue e totalmente finanziato dallo Stato. Un meccanismo che non di rado portava anche a incentivare spreco di denaro pubblico, furti e clientelismi. Malgrado lo scetticismo di produttori del calibro di Mario Cecchi Gori e Dino De Laurentiis – il film sarebbe infatti stato prodotto da Bruno Turchetto – la pellicola riscosse un notevole successo tra gli spettatori. Protagonista è il giovane dottore Guido Tersilli (Alberto Sordi) neolaureato in medicina la cui aspirazione è quella di aprire un proprio studio a Roma; assetato di guadagni, opta per la convenzione con la mutua, la quale gli appare la via più rapida per guadagnare: più mutuati ha un medico, infatti, e più guadagna. Ha inizio così per Tersilli l’affannosa ricerca di mutuati, per creare una propria “riserva di caccia”; aiutato sia dalla madre Celeste (Nanda Primavera) che dalla fidanzata Teresa (Sara Franchetti), riesce ad avviare il proprio studio medico. Nel frattempo, per fare esperienza, lavora come volontario in un ospedale nel quale, grazie al suo cinico arrivismo, riesce ad entrare nelle grazie del primario e delle suore infermiere che indirizzano a lui nuovi mutuati. Un atteggiamento, quello di Tersilli, che gli attira le ire e le invidie di altri suoi colleghi – anche loro medici di famiglia – i quali sono lì anch’essi per procurarsi nuovi mutuati. Sempre più deciso nel suo intento, Tersilli fa visita all’anziano e malato dottor Carlo Bui (Franco Scandurra) che conta all’attivo ben 2300 mutuati. Venuto a conoscenza del fatto che anche i suoi colleghi d’ospedale attendono la morte del dottor Bui per spartirsi i suoi mutuati, Guido decide di fingersi innamorato della moglie Amelia (Bice Valori) la quale, credendo nel sentimento di Tersilli, convince il marito a cedergli tutti i propri assistiti. A questo punto il giovane medico si trasferisce direttamente nello studio di Bui, assiduamente assistito da Amelia, che gli fa da segretaria; un giorno capita a studio Teresa, la sua ragazza, che, risentita del modo con cui Guido le parla, lo lascia. Nel frattempo il “medico della mutua” torna al suo vecchio studio – approfittando del viaggio di Amelia a Nizza Monferrato per accompagnare la salma del marito deceduto – scaricando così anche la vedova di Bui. Un giorno conosce Anna Maria (Ida Galli) figlia del proprietario dell’appartamento dove si è trasferito, e decide di sposarla. Nel frattempo il numero di mutuati da lui seguiti è cresciuto a tal punto – oltre 3000 – che non solo le visite tendono ad essere sempre più brevi, ma a risentirne è ora anche la salute di Tersilli il quale, un giorno, ha un collasso e viene trasportato d’urgenza in ospedale. Qui i suoi colleghi gli vanno a fare visita e, come tentato con Bui, sperano di spartirsi i suoi mutuati; capito il rischio che corre, Tersilli si veste e torna a casa, dove ancora convalescente, svolge le visite per telefono, impartendo istruzioni alla propria infermiera.

Il medico della mutua” (1968) cast (attori principali):

  • Alberto Sordi

  • Nanda Primavera

  • Bice Valori

  • Sara Franchetti

  • Ida Galli

  • Pupella Maggio

  • Claudio Gora

  • Franco Scandurra

  • Tano Cimarosa

Giovanni Fenu