Recensione del film “Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio” (1983)

Film del 1983, “Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio” è diretto da Sergio Martino e suddiviso in due episodi: Il pelo della disgrazia e Il mago. Nel primo episodio protagonista è Altomare Secchia (Lino Banfi) un commerciante di elettrodomestici molto scaramantico con in più diversi problemi. La moglie Giovanna (Milena Vukotic) infatti ha occhi soltanto per i protagonisti delle telenovelas, mentre la figlia Mariella (Gegia) pensa solamente al proprio fidanzato Carluccio (Andrea Azzarito) che al padre sta profondamente antipatico. Un giorno nel palazzo dove vive Altomare arriva un nuovo vicino di casa, Corinto Marchialla (Mario Scaccia); da quel momento a Altomare capita tutta una serie di disavventure che egli, scaramantico come è, attribuisce all’influenza negativa del nuovo vicino. Consultato su consiglio della moglie un Re dell’occulto (Franco Javarone), il quale gli dice che la causa di tutto è un “pelo irto e setoso” del proprio vicino, Secca, nel corso di una cena con Marchialla e la moglie di lui Ludovica (Dagmar Lassander), riesce ad addormentarlo con del sonnifero. Riportatolo in casa e respinte le avances della moglie e dell’amante Helen (Janet Agren) Altomare rade tutto il petto di Marchialla, con la speranza di aver tolto il pelo della disgrazia. Il mattino successivo, tuttavia, Altomare subisce un furto al proprio negozio; parlandone con il vicino, viene a sapere che egli ha un pelo “irto e setoso” che gli cresce sul sopracciglio: Altomare si sporge per toglierlo e, nel fare ciò, cade dal balcone, ferito ma finalmente col “pelo della disgrazia” estirpato. Il secondo episodio, Il mago, vede protagonista un illusionista di basso livello, Gaspare Canestrari (Johnny Dorelli) detto “Le grand Gaspar”, che tenta di diventare famoso. Le sue condizioni di vita non sono delle migliori; esso vive infatti a casa della moglie Iole (Adriana Russo) e del fratello di lei Alberigo (Mario Brega) che lo mantengono. Dopo un pessimo spettacolo, il suo agente, il cavaliere Aldrovandi (Renzo Montagnani) lo scarica invitandolo a cambiare mestiere. La svolta per Gaspare arriva quando viene invitato ad entrare in casa della marchesa Del Querceto (Paola Borboni), un’anziana strega di ben 318 anni la quale gli dona i suoi poteri e che gli dice di portargli, quando lo chiamerà, un gelato al pistacchio, pena la perdita di tutti i propri poteri. Per “Le Grand Gaspar” inizia un periodo di grande successo grazie alle innumerevoli magie ed incantesimi che riesce a fare con i poteri datigli dalla marchesa; una fama che porta il cavalier Aldrovandi a ricontattare Gaspare e a convincerlo a partecipare ad uno spettacolo televisivo contro niente di meno che il grande Silvan. Nel frattempo però la marchesa è morta senza avere – a causa di un ritardo nel recapito della lettera – il suo gelato al pistacchio; colpito duramente da ciò Gaspare è comunque convinto dal suo agente a partecipare ugualmente allo spettacolo televisivo, malgrado i poteri stiano svanendo. Se il suo primo numero (indovinare i dati di una patente di guida) è andato bene grazie al cognato Alberigo che per radio gli ha letto i dati, il secondo – quello della botte e delle spade, in cui fa entrare Aldrovandi – finisce male, ma grazie a Silvan i due finiscono col rifare pace.

Commedia “passatempo” che scorre via tranquillamente prendendosi simpaticamente gioco della scaramanzia eccessiva e della magia; la presenza di attori come Lino Banfi e Johnny Dorelli, garantisce la buona riuscita del film.

Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio” (1983) cast (attori principali):

  • Lino Banfi

  • Mario Scaccia

  • Gegia

  • Dagmar Lassander

  • Janet Agren

  • Johnny Dorelli

  • Paola Borboni

  • Adriana Russo

  • Mario Brega

  • Renzo Montagnani

  • Roberto Della Casa

  • Silvan

Giovanni Fenu