Recensione del film “Gli italiani e le donne” (1962)

Diretto da Marino Girolami, “Gli italiani e le donne” è il primo film di una trilogia ad episodi, sempre firmata dallo stesso regista, comprendente anche La donna degli altri è sempre più bella (1963) e Le motorizzate (1963). Gli episodi che compongono questa pellicola, introdotti dalla voce narrante di Corrado Mantoni, sono cinque: Chi la fa, l’aspetti, I galli del Colosseo, La traversata di Milano, L’abito non fa il monaco e L’auto garçonniere. In Chi la fa, l’aspetti i protagonisti sono due commercianti del mercato rionale, Cesare Mancini (Aldo Fabrizi) verduraio e Alberto (Alberto Lupo) macellaio, entrambi sposati, i quali si contendono le grazie di una bella cliente (Anita Todisco); alla fine la spunta il più disinvolto e intraprendente Alberto che decide di riceverla, il pomeriggio seguente, a casa di Cesare. Arrivano entrambe le mogli dei due amici: la moglie di Cesare (Ave Ninchi) deve andare dal parrucchiere, mentre a Renata (Lia Zoppelli) la moglie di Alberto, viene detto che suo marito va da Cesare per preparare le schedine. Sentendo odore di tradimento, la mattina seguente Renata si reca a casa di Cesare, convinta di trovare Alberto. Prima di vendicarsi vuole avere le prove, ma Cesare inizia a corteggiarla fino a quando lei, scucitosi il vestito, è costretta a cambiarsi e a nascondersi dentro l’armadio. Nel frattempo passano a casa di Cesare sia Alberto, che crede che l’amico abbia avuto un’avventura galante, che la moglie del verduraio la quale ha deciso di andare da un altro parrucchiere e cambiarsi i vestiti per il troppo caldo. L’episodio si conclude con Cesare che non combina nulla con Renata e la moglie di lui che torna a casa, riconsegnando al marito il portafoglio vuoto. In I galli del Colosseo tre amici, Nando (Enio Girolami), Giulio (Carlo Delle Piane) e un altro loro amico (Mario De Simone) stazionano tra le Terme di Caracalla e il Colosseo derubando le turiste straniere per poi restituirle la borsetta nella speranza di fare colpo su di loro. Un giorno Nando deruba una studentessa di colore, Evelyn (Lisa Donzel) la quale tuttavia lo salva dall’arresto dicendo di non conoscerlo. Tra i due nasce subito un’attrazione, con la giovane che gli dà appuntamento quella sera stessa garantendo di portare due amiche anche per gli altri due amici di Nando. Sicuri della conquista, i tre si presentano nel luogo stabilito ma, appena accorti di essere in una riunione dell’Esercito della Salvezza, scappano di corsa verso fontana di Trevi dove abbordano tre turiste tedesche. La Traversata di Milano vede il commendator Gino Caminada (Gino Bramieri) incontrare Milena (Milena Bettini), la sua amante, in una sera milanese. I due si recano in un primo albergo ma lo trovano pieno, il secondo è davanti alla casa della donna, mentre nel terzo vi è il cognato di Gino con la sua donna e il commendatore teme di essere riconosciuto. A questo punto Gino decide di portarla a casa sua: giunti nel suo garage, però, rimangono chiusi dentro per colpa della portinaia Cesira, venendo liberati il mattino successivo. Deciso ad evitare scandali, il commendatore mette la donna nel portabagagli e la riporta a casa, tuttavia nel corso del suo girovagare nel traffico di Milano, Gino viene prima fermato da un vigile che si accorge della ragazza nel bagagliaio e poi dalla Buoncostume che li multa per atti osceni in luogo pubblico senza che abbiano consumato nulla. In L’abito non fa il monaco Renato Nelli (Walter Chiari) un attore di fotoromanzi, sta interpretando nella pineta di Fregene la parte di un sacerdote. Terminata la scena vuole farsi un bagno, ma non trova i suoi vestiti così si reca in spiaggia con l’abito talare; qui incontra la sua vicina di cabina, Claudia Caracci (Moira Orfei) una donna piena di fascino e vincitrice di un concorso di bellezza che, al mare con la zia, si consiglia sul da farsi con suo marito, col quale è in crisi. Incontrato il prete, la giovane gli chiede consiglio e lui gli dice di incontrarsi con suo fratello gemello che è avvocato. La sera Renato si reca a casa della donna pregustando una facile avventura, ma viene riconosciuto dalla cameriera, appassionata lettrice di fotoromanzi; Claudia, scopertolo, prima gli fa credere di cedere ai suoi tentativi poi, nel buio della sua camera da letto, gli fa trovare la cameriera, con cui Renato, a sua insaputa, trascorre la notte. L’auto garçonniere ha per protagonista il dottor Fabio De Calendis (Raimondo Vianello) il quale si incontra con la sua amante, Carol (Evi Marandi) e finisce con l’appartarsi in un bosco in riva al lago dove giungono tre delinquenti che li derubano per poi fuggire con l’automobile. Venuta a sapere che l’anello che gli ha regalato è falso, Carol abbandona Fabio nel bosco e si fa dare un passaggio da un camionista. Rimasto solo, senza vestiti e senza automobile, De Calendis inizia a camminare per tornare indietro, fa l’autostop ma nessuno si ferma, alla fine – rimediato un vestito da un contadino – prende un autobus ma non ha i soldi per il biglietto, che gli viene pagato da un sacerdote. Giunto a casa, per non farsi vedere, si arrampica alla finestra del bagno e si mette a letto dove fa finta di aver dormito: tuttavia la moglie Lilia (Sandra Mondaini) gli fa vedere gli abiti suoi e dell’amante, che erano dentro l’automobile, nel frattempo ritrovata all’EUR. L’episodio si conclude con Lilia che costringe il marito a rimettersi il vestito datogli dal contadino e uscire fuori di casa; arrivato davanti alla propria auto un vigile chiede a Fabio i documenti; l’uomo chiede aiuto alla moglie che tuttavia fa finta di non conoscerlo.

Gli italiani e le donne” (1962) cast (attori principali):

  • Aldo Fabrizi

  • Fabio Lupo

  • Lia Zoppelli

  • Ave Ninchi

  • Enio Girolami

  • Lisa Donzel

  • Carlo Delle Piane

  • Mario De Simone

  • Gino Bramieri

  • Milena Bettini

  • Moira Orfei

  • Walter Chiari

  • Riccardo Billi

  • Raimondo Vianello

  • Sandra Mondaini

  • Evi Marandi

Giovanni Fenu